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segunda-feira, 19 de maio de 2008

I Bambini Fanno Ooh..., Giuseppe Povia

Quando i bambini fanno "oh" c'è un topolino
Mentre i bambini fanno "oh" c'è un cagnolino
Se c'è una cosa che ora so'
ma che mai più io rivedrò
è un lupo nero che da un bacino (smack)
a un agnellino

tutti i bambini fanno "oh"
dammi la mano
perchè mi lasci solo,
sai che da soli non si può,
senza qualcuno,
nessuno
può diventare un uomo

Per una bambola o un robot bot bot
magari litigano un po'
ma col ditino ad alta voce,
almeno loro (eh)
fanno la pace

Così ogni cosa è nuova
è una sorpresa
e proprio quando piove
i bambini fanno "oh"
guarda la pioggia

Quando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però, però
che mi vergogno un po'
perchè non so più fare "oh"
e fare tutto come mi piglia,
perchè i bambini non hanno peli
ne sulla pancia
ne sulla lingua

i bambini sono molto indiscreti
ma hanno tanti segreti
come i poeti
nei bambini vola la fantasia e anche qualche bugia
oh mamma mia, bada!
ma ogni cosa è chiara e trasparente
che quando un grande piange
i bambini fanno "oh"
ti sei fatto la bua
è colpa tua

Quando i bambini fanno "oh"
che meraviglia, che meraviglia!
ma che scemo vedi però,però
che mi vergogno un po'
perchè non so più fare "oh"
non so più andare sull'altalena
di un fil di lana non so più fare una collana

....nananananananananana....

finchè i cretini fanno(eh)
finchè i cretini fanno(ah)
finchè i cretini fanno "boom"
tutto il resto è uguale
ma se i bambini fanno "oh"
basta la vocale
io mi vergogno un po'
ivece i grandi fanno "no"
io chiedo asilo
io chiedo asilo
come i leoni
io voglio andare
a gattoni...

e ognuno è perfetto
uguale è il colore
evviva i pazzi che hanno capito cos'è l'amore
è tutto un fumetto di strane parole
che io non ho letto
voglio tornare a fare "oh"
voglio tornare a fare "oh"
perchè i bambini non hanno peli ne sulla pancia
ne sulla lingua...

segunda-feira, 24 de setembro de 2007

La Nuova Strada

Mais uma poesia da Nana. Desta vez, acho que inspirada no trecho da música do Bob Dylan que postei em homenagem a ela esses dias.

LA NUOVA STRADA
" DAMMI LA MANO
ANDIAM,ANDIAMO!
" PER QUALE STRADA ?
" LA NUOVA...DAI.....
MA NON LO SAI ?
L´ALTRA ÈSPEZZATA,
DIREI..BLOCCATA
" LUNGO È IL CAMMINO.....
" PER IL SENTIERO È PIÙ VICINO !
" LA NOTTE È SCURA......
" NIENTE PAURA....
CHE C´È LA LUNA !
" NON È ROTONDA..
" ANDIAM SULL´ONDA
CI SON LE STELLE....
GUARDA CHE BELLE !
CI SIAMO NOI
E SE TU VUOI
PUOI DARMI UN BACIO
ED UN ABBRACCIO !
" MA VIRTUALE....
" SÌ, NON FA MALE !
STRINGIMI FORTE..
SEI MIA, CHE SORTE !
SU EM ES ENNE
NON È PERENNE,
NESSUN CI TROVA
PURE SE PROVA.
SIAMO FELICI !
" TU PURE..DICI ?
" CERTO, TESORO !
DIMAN TI TROVO ?
" SU SKYPE SARÒ....
" TI ASPETTERÒ !
NANA

quarta-feira, 19 de setembro de 2007

La Pioggia (Filastrocca ecologica)

Continuando com as poesias:

LA PIOGGIA (Filastrocca ecologica)

La pioggia cade e vuol parlare,
dir tante cose: devi ascoltare!
Ti chiede scusa pei molti danni
senza aver colpa dei tuoi malanni.
Se le casette fatte di niente
lei butta giù lasciando gente
senza capanna, tetti bucati
mille bambini sporchi affamati,
se delle strade ne fa ruscelli
che portan via i poverelli
e qual formiche muoion sovente,
colpa non ha, tienilo ammente!
(noi sì l'abbiamo)
Noi che scambiamo verdi foreste
per il denaro, pure se peste
regaleremo all'umil gente
e non un tetto quasi decente..
Se terra arida, gente assetata
nella miseria mal sopportata
lascia, perché non cade là
e le sementi piantate già
con tanto amore dal contadino
non diverranno pane nè vino
triste si sente, anche perché
imploran gli alberi: "Vogliamo te!"
Dobbiamo noi che siamo gente
e se vogliamo, intelligente,
cambiar le cose: utilizzare
tanta saggezza e far tornare
la pioggia buona che dalla serra
dolce vien giù e non sotterra
le catapecchie sì malandate
ma sol ristora l'erbe assetate.
Sennò... addio mirabil mondo,
neppur potrai restar rotondo!

Nana

quinta-feira, 30 de agosto de 2007

The Times They Are A-Changing' - Longa vida a Internet!

[...]

Come mothers and fathers
Throughout the land
And don't criticize
What you can't understand
Your sons and your daughters
Are beyond your command
Your old road is
Rapidly agin'.
Please get out of the new one
If you can't lend your hand
For the times they are a-changin'

[...]
Tenho orgulho da Nana. Ela conseguiu fazer a transição da velha para a nova estrada, como já preconizava Bob Dylan em The Times They Are A-Changing'. Maneja o IE, o MSN e o Skype. Até coleciona emoticons...

Viva a Internet, que aproxima as pessoas como nunca foi possível antes na história da humanidade!

quinta-feira, 26 de julho de 2007

Scusa, Dante!

Tanto gentil e tanto onesto pare
l´amato mio, quand´entra e mi saluta,
ch´ogni frase divien tremante e muta
e gli occhi non s´azzardan di guardare.

Egli si va, sentendosi chiamare
benignamente dice:- L´ora è scaduta,
alzati amore,non star lì seduta!
Apri la porta , me ne devo andare!

Mostrasi sì spiacente d´andar via
che dà per gli occhi una tristezza al core
che intender non la può chi non la prova.

E par che dalle sue labbra si muova
un sentimento dolce pien d´amore
che va dicendo all´anima :- Sei mia!
Mais uma poesia da Nana.

domingo, 15 de julho de 2007

Ciao Amore Ciao

Chegando na Itália, me deparei com um CD em que Tiziana Ghiglioni canta músicas do compositor italiano Luigi Tenco (o título do CD é, sem surpresas, "Tiziana Ghiglioni Canta Luigi Tenco"). Ciao Amore Ciao foi uma das músicas que mais me impactou. A letra é simples, porém envolvente e harmoniosa. A melodia, em um arranjo de jazz, lindíssima. E a voz da intérprete é fantástica.
La solita strada, bianca come il sale
il grano da crescere, i campi da arare.

Guardare ogni giorno
se piove o c'e' il sole,
per saper se domani
si vive o si muore
e un bel giorno dire basta e andare via.

Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.

Andare via lontano
a cercare un altro mondo
dire addio al cortile,
andarsene sognando.

E poi mille strade grigie come il fumo
in un mondo di luci sentirsi nessuno.

Saltare cent'anni in un giorno solo,
dai carri dei campi
agli aerei nel cielo.

E non capirci niente e aver voglia di tornare da te.

Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.

Non saper fare niente in un mondo che sa tutto
e non avere un soldo nemmeno per tornare.

Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore,
ciao amore, ciao amore ciao.

quinta-feira, 12 de julho de 2007

Filastrocca

Sono italiana, poco borghese,
amo il risotto (son milanese)
e tutti i cibi del mio paese.

Aristocratica poco palese,
mangio busecca: non ho pretese.

Pure se nobile senza brasone,
il nonno Ettore avea ragione
e preferito ha la canzone
e l'arie d'opera, di quelle buone
che gli causavan tanta emozione.

Per chi non sa, o non ci tiene:
"Ma vá in loggione, che ti conviene!"

Or faccio versi, or faccio prosa
di poco conto, non penso tanto...
pur se pensar mi piace alquanto:
sono italiana e me ne vanto!

Ma di Piacenza sento rimpianto,
dove studiando e schettinando
lieta ignoravo l'ore passando.

Che nostalgia dei corridoi,
del polverone fatto da noi!

Lì tutti i guai più o meno grandi,
impolverati, non parean tanti.

Nel mio ginnasio e caro e amato
quante amicizie vi ho lasciato!

Tutti ricordo, non mi confondo:
numeri, posti, davanti, in fondo..
anche il mio banco, sempre il secondo.

Gli ultimi invece eran per chi,
non so a che fare stavano lì.

Mista la classe coi ragazzini
che ci mandavano i bigliettini
d'amor ingenuo come i bambini.

Piacer facea l'ammirazione.
"Girati indietro, dammi attenzione!
Quanto mi piaci! Come sei bella!
Ti porto i libri e la cartella.
Possiam parlare solo un pochino
di matematica, storia, latino..
Tu che sei brava nel compitino,
fammi copiare: m'han riprovato
perché sì tanto ti ho pensato!"

"Se non volevi esser bocciato
meglio sarebbe aver studiato.
Lasciami in pace, sloggia da me,
tanto non voglio saper di te!"

(Ma che cattiva!!!!)
E la vita trascorreva
sì giocosa mi pareva...
Meno lieto, per il vero,
era chi prendeva zero
in condotta specialmente,
cosa che, difficilmente
li lasciava preoccupati;
tanto, poi, eran bocciati!

NANA

sexta-feira, 29 de junho de 2007

Mais poesia da Nana: La Casa Bianca

La casa bianca non la rividi.
Le rose rosse eran già morte,
laddove uccelli facevan nidi
c´era un palazzo sì alto e forte
da far paura.I gelsi amici
e dolci e cari eran spariti
I muri grigi parean nemici
ai passerotti impauriti.
Il cuore stretto da tanta pena ,
negli occhi ancora il verde antico ,
stolta, cercavo l´ora serena
di quell´infanzia che benedico.
La ritrovai com´era ieri
soltanto in sogno; pareva vera!
La ritrovai in quei sentieri
lunghi,di terra, che ognor leggera
come gazzella che va correndo,
li percorrevo lieta vivendo!

sábado, 23 de junho de 2007

C'è Poesia Nell'Aria

Nana è anche poetiza:
C'è poesia nell'aria
per chila vuol sentire:
non lasciarla morire!

C'è tanto amor nell'aria
per chi la vuol provare:
gli bastarà tentare!

C'è freddo ora nell'aria
per chi non ha il suo amore:
riscalda questo cuore!

C'è nostalgia nell'aria
per chi non sa aspettare:
ti prego, non tardare!
Bello, no?

segunda-feira, 21 de maio de 2007

Sometimes It Snows in April

Acabei de escutar Nei Lisboa cantando "Sometimes It Snows in April".

Springtime was always my favorite time of year
A time for lovers holding hands in the rain [...]

O resto da música é triste.